Il Progetto

All’interno di uno Spazio Educativo fortemente ispirato alle pratiche e alla filosofia del Metodo Montessori l’adulto riveste un ruolo essenziale, perché attraverso il suo lavoro mette ogni bambino in relazione profonda con l’Ambiente educativo.

Ogni educatore montessoriano è chiamato a lavorare su due piani, l’Ambiente e il Bambino: relativamente all’Ambiente l’educatore lo pensa e lo allestisce, lo cura e lo mantiene, lo rivede e lo aggiorna in base alle esigenze e alla crescita dei bambini; relativamente al Bambino, l’educatore ha nei suoi confronti un habitus insieme scientifico ed amorevole: scientifico perché lo osserva avvalendosi dei molteplici strumenti offerti dalle Scienze dell’Educazione, amorevole perché sa farsene interprete comprendendolo profondamente e empaticamente, rendendosi cioè un adulto capace di attivare con tutti i bambini una relazione educante profonda ed efficace.

Con il loro lavoro quotidiano, le educatrici dello Spazio della “Casa degli Angeli” rendono vivo questo scambio dinamico tra Ambiente e Bambini, e fanno sì che ogni bambino possa costruire un proprio percorso educativo, del tutto individuale e profondamente rispondente alle esigenze evolutive e agli interessi di ciascuno.

Formazione e autoformazione continua

Sempre in risposta alla domanda di qualità che lo Spazio Educativo vuole soddisfare, l’Associazione gestrice offre e garantisce al personale educativo un’ampia gamma di esperienze formative, in particolare: riunioni con la coordinatrice e con la pedagogista che supervisiona lo Spazio Educativo, giornate di studio, convegni, corsi, tra cui l’importante “Corso di differenziazione in didattica Montessori per educatrici della Scuola dell’Infanzia” promosso, gestito ed erogato da Fondazione Montessori Italia a Novara. Tutto ciò concorre a rafforzare le già forti competenze professionali del personale educativo della “Casa degli Angeli”, a confrontarsi con altre realtà educative e con altri professionisti dell’educazione, ad avere occasione per riflettere serenamente sulle finalità e l’andamento del proprio lavoro.

Una giornata tipo

8,30 – 9,00 Accoglienza: nello spogliatoio i bambini salutano i genitori e si preparano per entrare in sezione, dove si dedicheranno a lavori scelti liberamente.

A metà mattina, la possibilità per chi lo desidera di fare uno spuntino a base di frutta di stagione

11,15 Le bambine ed i bambini si preparano per il pranzo

11,45 – 12,30 Pranzo.

Il pranzo è un momento didattico di grandissimo valore: i bambini e le bambine siedono a tavola, le educatrici mangiano con loro conversando, mentre i camerieri servono ai tavoli; piatti e bicchieri sono frangibili, perché anche nel maneggiare questi oggetti i bambini mettano la stessa cura che dedicano ai materiali che usano per lavorare; una volta finito il primo, e poi il secondo, i bambini sparecchiano autonomamente e rassettano la tavola. La calma, l’attenzione alle regole della buona educazione ed un’atmosfera familiare caratterizzano questo momento.

12,30: I bambini e le bambine si lavano le mani

12,50-13,15 Primo ciclo di uscite: escono i bimbi che fanno il part-time;

I bambini più piccoli e coloro che ne hanno bisogno si preparano per il riposo pomeridiano nella stanza nanna mentre gli altri riprendono il loro lavoro col materiale in sezione

15,00 i bambini che hanno goduto del sonno pomeridiano si svegliano,

15,45 – 16:00 uscita pomeridiana

Ambientamento nello Spazio Educativo Montessori

L’ ambientamento delle bambine e dei bambini nella “Casa degli Angeli” avviene nel rispetto dei tempi del minore. Tendenzialmente il processo di ambientamento si sviluppa in questo modo: 

  • 1° 2° 3° giorno i bambini dopo essere stati affidati alla maestra , rimarranno in struttura per circa due ore
  • 4° 5° e 6° giorno si fermeranno a pranzo e il congedo sarà per le ore 12:50- 13:15
  • A partire dal 7° giorno i bambini che faranno giornata intera si fermeranno sino le 15:45- 16:00 , Gli altri potranno uscire come da orario scelto dalla famiglia.

In occasione dell’ambientamento, è gradito che venga portata una foto del bambino (possibilmente formato tessera10x15) da mettere sull’armadietto personale, due sacche di cui una coi cambi e l’altra dove poter mettere quelli bagnati o sporchi, calzature per interno (ciabattine, pantofole, ecc semplici da indossare) e un asciugamano . A seguire vi informeremo sui capi consigliati per il giardino.

Da ultimo, vi saremmo grate se contrassegnaste tutti i capi dei vostri bimbi.

Continuità con la Scuola Primaria

Inserito nel tessuto sociale del magentino, lo Spazio Educativo Montessori “Casa degli Angeli” si propone di progettare percorsi di scambio proficuo con le realtà scolastiche del territorio, in particolare con le Scuole Primarie, in modo da garantire ai bambini che terminano il loro percorso nello Spazio Educativo un passaggio sereno e consapevole verso la Scuola Primaria, attraverso visite didattiche e alcune mattine da vivere con i bambini e le maestre delle prime elementari del territorio.

Valutazione della qualità del servizio

Primi agenti del processo di incremento e valutazione degli standard di qualità sono innanzitutto le bambine ed i bambini, che esprimono il loro giudizio attraverso il benessere e la gioia di vivere e di passare il proprio tempo in un ambiente sano e sereno.

Genitori, personale educativo, l’Amministrazione dell’Associazione di promozione sociale “Casa degli Angeli” concorrono – tramite il costante aggiornamento professionale ed i costanti contatti – alla realizzazione di un circolo virtuoso tra osservazione, fiducia, e la realtà di un servizio che tende sempre a migliorarsi, e possono esercitare effettivamente questo diritto/dovere grazie agli strumenti di cui lo Spazio Educativo si è dotato: l’Assemblea dei Soci, di cui fanno parte tutti i genitori dei bambini e delle bambine frequentanti e i soci amministratori, il Colloquio scuola famiglia, che coinvolge in un rapporto diretto genitori e personale educativo.

Sempre in un’ottica di reciproca conoscenza e di continuo miglioramento il personale educativo invita periodicamente in orario extrascolastico i genitori, senza che questi vengano accompagnati dai bambini, per svolgere con loro riunioni o laboratori manuali: gli adulti costruiscono così le cose che utilizzeranno abitualmente i loro figli, comprendendo così più in profondità quelle esperienze tattili, costruttive e giocose che le loro bambine e i loro bambini vivono abitualmente e sulle quali costruiscono la loro mente e la loro intelligenza in crescita.